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Agevolazioni all'assunzione previste dal "Decreto Coesione" (D.L. n. 60/2024), recepito [...]
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Avvisi e Circolari
giovedì 16/3
Modello F24 Telematico di pagamento unificato (versamento IRPEF/INPS/Addizionali IRPEF regionale e comunale/ENPALS):
- versamento ritenute relative alle retribuzioni erogate nel mese di gennaio 2017 (comprese ritenute dei collaboratori coordinati e continuativi);
- versamento Addizionali regionale e comunale IRPEF (rate calcolate in sede di conguaglio fiscale 2016 e dipendenti o collaboratori cessati nel 2017);
- versamento contributi INPS ed ENPALS sulle retribuzioni di gennaio 2017;
- versamento contributi INPS dei collaboratori coordinati e continuativi e degli associati in partecipazione relativi ai compensi erogati nel mese di gennaio 2017;
Continuano le segnalazioni di cittadini che utilizzano i siti www.catasto.it, www.agenziadelterritorio.it e www.conservatoria.it per visure, servizi catastali e di pubblicità immobiliare a pagamento, ritenendo erroneamente di avvalersi di siti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia ricorda che il proprio portale istituzionale è www.agenziaentrate.gov.it, accedendo al quale è possibile usufruire gratuitamente dei seguenti servizi:
- Consultazione rendite catastali
- Correzione dati catastali online (Contact Center)
- Fabbricati non dichiarati – Ricerca particelle
- Interrogazione schede monografiche punti fiduciali (Mon)
- Interrogazione stato pratica catastale
- Prenotazione appuntamenti servizi catastali
- Variazioni colturali – Ricerca particelle
E’, inoltre, possibile consultare le note e i registri depositati presso i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia (ex Conservatoria). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it alla voce “Ispezione ipotecaria”.
I siti www.catasto.it, www.agenziadelterritorio.it e www.conservatoria.it appartengono a una società privata che non ha alcun rapporto con l’Agenzia delle Entrate.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato i quattro decreti attuativi conclusivi del Jobs Act, in scadenza a fine mese portando a termine la riforma del mercato del lavoro.
Addio alle dimissioni in bianco. Basta con le lettere di dimissioni firmate dal lavoratore “in bianco”, magari richieste da un datore di lavoro a una donna per poi metterla alla porta in caso di maternità. Lo ha confermato il ministro del lavoro, Poletti, dopo il Consiglio dei ministri, spiegando che nei decreti attuativi è previsto un apposito modulo per le dimissioni, datato e numerato, proprio per evitare le lettere di dimissioni in bianco. “Noi diciamo al datore di lavoro: se ci dai un foglio con la firma del lavoratore, per noi quel foglio non è valido, bisogna far firmare un apposito modulo, con data e numero, da noi preparato”, ha spiegato Poletti. La certificazione della richiesta di dimissioni dovrà quindi essere fatta “su un modulo che va scaricato dal sito del ministero del Lavoro”.
Privacy. I controlli a distanza sui dispositivi di lavoro in dotazione ai lavoratori potranno avvenire solo nel rispetto della normativa della privacy. Su tablet e cellulari in dotazione ai lavoratori non possono essere montate strumentazioni o applicazioni con funzioni di controllo. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, spiegando il decreto attuativo del Jobs act. L’impianto non può essere utilizzato sistematicamente per il controllo. “Se si vuole rispettare la privacy, su quel tablet devono esserci solo applicazioni finalizzate al lavoro per il quale è stato consegnato”. È questa la soluzione trovata per mettere fine alle numerose polemiche esplose intorno alla delicata questione del controllo a distanza. “Quello che serviva era una legge chiara e rispettosa della privacy e la norma li rispetta entrambi”, ha chiarito Poletti, in merito alla questione che è stata al centro di un braccio di ferro tra governo e Parlamento. “Abbiamo modificato l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori per individuare una nuova disciplina nel rispetto della privacy colmando un vuoto non sugli impianti fissi ma sugli strumenti in dotazione ai lavoratori”, spiega al termine del Cdm. “Oggi abbiamo una legge complessiva con norme chiare e definite nel rispetto della privacy”, ha detto ancora.
Ispettorato unico. Approvato anche il decreto attuativo sulle attività ispettive, con l’istituzione dell’Ispettorato unico. “Lo spirito- ha spiegato Poletti – è quello di migliorare la performance delle ispezioni: Anziché avere tre soggetti -ha spiegato iol ministro – ci sarà un istituto solo, così semplifichiamo anche per le imprese”.
Cassa integrazione. La cassa integrazione viene estesa a 1,4 milioni di lavoratori delle aziende da 5 a 15 dipendenti. “L’ammortizzatore in costanza di rapporto di lavoro – ha spiegato Poletti – durerà 24 mesi in un quinquennio mobile, periodo che sale fino a 36 se si usa la solidarietà. Sulle aliquote di applica il meccanismo bonus malus, paga di più chi più usa la cassa”. Il ministro ha chiarito anche che la Naspi, il nuovo assegno contro la disoccupazione involontaria durerà 24 mesi. Ma in agenda c’erano anche cinque testi nell’ambito della revisione del sistema fiscale, al secondo esame preliminare. Prevedono che gli sconti fiscali (tax expenditure) siano da rivedere o cancellare ogni cinque anni. Contemplato anche l’arrivo della notifica via web delle cartelle esattoriali e il calo dell’aggio Equitalia dal 4,65 all’1% per chi paga la cartella entro 60 giorni (dopo il 6%, dall’8%), con la possibilità di fare piccoli ritardi (7 giorni) nel pagamento di rate. Per l’Agenzia delle Entrate arriva il via libera a sostituire i dirigenti decaduti con la sentenza della Corte Costituzionale con dei quasi-dirigenti: dipendenti in “posizioni organizzative” con funzioni dirigenziali a cui saranno garantite specifiche indennità economiche. Novità che il governo intende recepire dalle indicazioni che il Parlamento ha fornito su cinque schemi di decreti di attuazione della delega fiscale.
Secondo il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, abbandonare l’infrastruttura di Garanzia Giovani sarebbe “autolesionistico”. “Abbiamo intenzione di mantenere attiva Garanzia Giovani indipendentemente da quello che deciderà l’Ue, anche se chiuderà il suo finanziamento”. Così il Ministro del Lavoro, secondo cui abbandonare l’infrastruttura di Garanzia Giovani sarebbe “autolesionistico”. Per il ministro si tratta di un progetto con un “potenziale clamoroso”. Proprio oggi è stata lanciata l’iniziativa Crescere in digitale, insieme a Unioncamere e Google, con la messa a disposizione di corsi online gratuiti. I giovani disoccupati iscritti al programma Garanzia Giovani potranno, infatti, seguire gratuitamente i training sulle competenze digitali. Il progetto punta a rafforzare l’occupabilità dei giovani italiani e a favorire la digitalizzazione delle Pmi. “Già oggi – riferisce il Ministero – ci sono 500 aziende pronte ad accogliere almeno un tirocinante, ma altre possono iscriversi fino alla fine del 2016. Il percorso formativo (disponibile sulla piattaforma www.crescereindigitale.it) realizzata da Google, è composto da diverse fasi: 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3.000 tirocini retribuiti (500 euro al mese per sei mesi) nelle imprese italiane. Attraverso il training online, i partecipanti avranno l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze dell’ecosistema digitale e apprendere come il web possa essere un valido strumento per supportare la crescita e la visibilità internazionale delle aziende. Coloro che supereranno il test, a conclusione del percorso formativo, saranno selezionati per accedere ai laboratori sul territorio – coordinati da Unioncamere e dal sistema delle Camere di commercio – e agli incontri con le imprese per i tirocini formativi, organizzati anche in collaborazione con il mondo delle associazioni di categoria.